Riccione

Le vacanze tra mare, storia e cultura

Nota come Vicus Popilius all’epoca degli Antichi Romani, Riccione conserva tutt’oggi numerose tracce del grande Impero: il sito originario nella zona di San Lorenzo, il ponte sul Rio Melo e i resti archeologici presso la necropoli.

Dopo numerose invasioni barbariche, nel 1210, sotto la dominazione degli Agolanti, fiorentini legati ai Malatesta di Rimini, Riccione fiorisce. Di quel periodo rimane il bellissimo Castello.

Tra il 500 e l’800, la spiaggia si espande, inizialmente destinata alla coltivazione del riso, diviene presto oggetto di un progetto di espansione turistica, che fa della cittadina, la Perla Verde dell’Adriatico.

Numerose ville con giardino prendono vita, si tratta di ville per le vacanze. Tanti personaggi noti dell’epoca si recano proprio a Riccione che si trova sullo snodo ferroviario Bologna- Ancona.

Negli ultimi anni dell’800 pian piano le ville vengono sostituite dai primi alberghi e, dal turismo d’élite, si sta lentamente passando al turismo di massa. Proprio qui si trova la casa vacanze di Benito Mussolini, Villa Mussolini, oggi aperta al pubblico.

Importante per la città è stata la famiglia Ceccarini e soprattutto Maria Borman, moglie del Signor Ceccarini, che ha donato a Riccione ingenti somme di denaro utilizzato per edificare l’ospedale e svolgere diverse opere socio-umanitarie.

Riccione è ancora meta turistica ambita: le famiglie con bambini scelgono la nostra riviera per via delle spiagge sicure e attrezzate, dei parchi divertimento e delle tante occasioni di svago per i bambini e per gli adulti.

I giovani amano Riccione per le discoteche e i locali di tendenza, le coppie invece vengono in Romagna per lo shopping, l’ottima cucina e la possibilità di escursioni nell’entroterra alla scoperta di sapori e tradizioni.